Versi d'estate 2018
- Marco Fulgoni
- 31 ago 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Brucia la terra
solcata da rughe profonde
di un viso che scruta il ponente.
Polverosa l'acqua
dai pozzi rapita al tramonto
e rimpianta tutto il resto del giorno.
Umida l'aria
sospinta da una danza di pappi
immota talvolta
ma sempre cinta d'ali.
Ci bagna il sole
e permane indolente
a vegliare le schiene ricurve
testimone d'un ciclo senza fine.
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